Il nostro Borgo a Montespertoli e le sue radici storiche
Ci sono tesori che ereditiamo dal passato molto più spesso di quanto riusciamo a renderci conto. Tesori legati alle tradizioni culinarie toscane, che trovano ancor prima riscontro nell’amore e nella cultura del territorio e dei suoi “frutti”. Questo ci porta a considerare quanto sia preziosa la scelta di un’agricoltura sostenibile e un rapporto con il paesaggio che ne valorizzi gli aspetti storici e culturali. Un credo, quello dell’Agriturismo Borgo Divino, che rispetta i ritmi divini della natura.
Come eravamo
Il ricordo di come eravamo, fermato in una fotografia, ci fa apprezzare ancor di più la bellezza del sacrificio e della voglia di fare. Trasformare una cosa pur non stravolgendone la forma per riportarla a nuova vita e farne godere la bellezza a chiunque ne abbia voglia. Cerchiamo di mantenere viva l’atmosfera di quei giorni e le percezioni che ne derivano, con le bellissime campagne fiorentine che fanno da cornice a questo splendido pezzo di storia.
I Castelli di Montespertoli
Il Castello di Montegufoni
Dalla caratteristica torre, riprodotta ispirandosi alla
“Torre di Arnolfo” di “Palazzo Vecchio” a Firenze, fu di proprietà della famiglia Acciaioli,
importante famiglia fiorentina proprietaria di una delle prime banche costituite in Italia nel
XIII secolo.
Il Castello di Sonnino
Anticamente chiamato Castello di Montespertoli, prese il
suo nome a seguito della sua acquisizione da parte del Barone Sidney Sonnino, Presidente del
Consiglio dei Ministri e Ministro dell’Interno del Regno d’Italia nei primi anni del XX secolo.
Il Castello di Poppiano
Da nove secoli di proprietà della storica famiglia fiorentina Guicciardini,
proprietari di numerosi palazzi storici a Firenze e dai quali prende il nome il famosissimo Lungarno
Guicciardini a Firenze. Nel Medioevo questo castello faceva parte del sistema di difesa di Firenze,
circondato da un triplice giro di mura.
Le nostre colture
Entrando a Borgo Divino si è come cullati da un’aura positiva ricca di storia, cultura e sapienza degli
antichi mestieri. La famiglia Frescobaldi apportò le conoscenze in campo agrario relative alla semina
del grano da cui si otteneva la farina che serviva per produrre pasta e pane, alla viticoltura e all’enologia.
Il Rinascimento
Nel XVI secolo gli eredi proprietari della famiglia Frescobaldi si disinteressarono ed abbandonarono il Borgo e l’attività agricola, preferendo Firenze ed il suo forte Rinascimento. Tutto fu ripreso tempo dopo, ed ancora oggi proseguono le attività relative alla viticoltura, all’enologia, all’olivicoltura, all’orticoltura ed alla semina.
Le opere
Nei primi anni del 1.900 il castello diventò una proprietà del Barone Sir George Sitwell, grande amante della cultura europea che iniziò ad arricchire ed abbellire il castello di numerose opere, tanto che tra i numerosi artisti, chiamò a dipingere per lui un giovanissimo Pablo Picasso. Durante la Seconda Guerra mondiale questo castello divenne rifugio di numerose opere d’arte di Giotto, Ghirlandaio, Botticelli, tra le quali la famosissima “Primavera”.
I Gesuiti in toscana
A quel tempo si era costituita a Parigi, con Ignazio di Loyola, la Compagnia di Gesù (i Gesuiti), un Istituto Religioso che aveva un modello interpretativo della religione molto pragmatico che inizialmente non fu ritenuto moralmente corretto, tanto da essere perseguitato. Pertanto i Gesuiti, che avevano la necessità di rifugiarsi in contesti isolati rispetto alle città per portare avanti la loro religione, trovarono nel Borgo Divino un luogo perfetto per poter pregare e studiare, oltre a proseguire l’attività agricola.
Il soggiorno di Leonardo Da Vinci
E’ proprio in questo periodo che Leonardo da Vinci, uomo poliedrico in quanto fu ingegnere, pittore e scienziato italiano, considerato tutt’ora uno dei più grandi Geni dell’umanità, compieva i suoi esperimenti ed osservava la natura cercando di cogliere la vera essenza delle cose. Incuriosito dalla dottrina Gesuita, così esperienziale e pragmatica, proprio come era il suo modo di vedere ed osservare le cose, Leonardo decise di muoversi da Vinci verso Firenze sostando al Borgo Divino. Fu proprio qui che grazie alla posizione collinare perfezionò i suoi studi relativi al volo ed iniziò le prime sperimentazioni che poi approfondì a Fiesole, un altro luogo collinare nei pressi di Firenze.